giovedì 25 aprile 2024

DUE GIORNI SUI SENTIERI DEL LAGO D'IDRO

Come ogni anno, in occasione del mio compleanno, mi concedo un fine settimana all’insegna della mountain-bike, contando sulla presenza dei soliti compagni di avventura nella speranza che non abbiano impegni di lavoro o familiari. Lo scorso anno solo Silvano riuscì ad organizzarsi, mentre quest’anno, oltre a lui, si aggrega anche Luca.
La meta ricade nuovamente sul lago d’Idro, vicino al più famoso e gettonato Garda. Quest’anno decidiamo di partire il sabato di buon mattino per farci un primo assaggio non troppo impegnativo già nel pomeriggio, visto che per la domenica ho programmato un'uscita che ci impegnerà praticamente tutto il giorno.

Giorno 1 - Monte Censo
Il monte Censo (1012m slm) è una modesta vetta che spicca sopra l'abitato di Anfo; a vederlo dal lago sembra impossibile poter scendere da lì, tuttavia - anche se impegativo - il sentiero è praticamente tutto ciclabile. Lasciata l’auto nei pressi della piccola rotonda all’inizio del paese, seguiamo le indicazioni per il passo del Baremone e passo Maniva. La salita non è mai troppo ripida, ma oggi è esplosa letteralmente l’estate e il caldo si fa subito sentire. Arrivati al bivio per il monte Censo, essendo ancora presto, decidiamo di aggiungere un piccolo anello che ci dà la possibilità di inserire una discesa in più al giro. Al bivio per la baita Gatole imbocchiamo, quindi, il sentiero CAI 433 che transita poco sotto la Cima Valcaelli: il sentiero è bello e pedalabile fino al punto panoramico contraddistinto da una croce di vetta.


Scattata qualche foto riprendiamo la discesa, che da qui in avanti si fa veramente impegnativa. In alcuni tratti, infatti, siamo costretti a scendere dalla bici a causa delle pendenze troppo accentuate, rese oltretutto scivolose dal terreno sdrucciolevole e il paleo secco.

Di nuovo sulla strada carrabile, la seguiamo poche decine di metri per poi proseguire sempre sempre sul sentiero CAI 433 direzione monte Censo. Per raggiungere la cima occorre un breve tratto a spinta e, giunti alla grande croce, si apre un bellissimo affaccio su gran parte del lago d'Idro.
 


Anche da quassù verrebbe da pensare che scendere sia un impresa, ma appena imboccato il sentiero ci esaltiamo come non mai, danzando tra gli stretti tornanti che ci accompagneranno fino alla fine. Sarà il preludio del giorno successivo.
 
Giorno 2 - Monte Manos e Monte Stino
Da Pieve Vecchia, dove abbiamo alloggiato al B&B "le Dolcezze", e dopo un ottima colazione, inforchiamo le bici e cominciamo la salita sulla SP58 in direzione del passo San Rocco. Purtroppo oggi non abbiamo fatto bene i conti, ritrovandoci nel bel mezzo della Gran Fondo della Colnago con circa 3000 iscritti.
 
Fin tanto che possiamo procediamo in sella ma sopraggiunti i primi corridori siamo costretti, in un primo momento, ad una sosta forzata di circa 30 minuti. Dopo i corridori di testa, decidiamo di proseguire a piedi facendo molta attenzione a non intralciare i partecipanti, saltando da un lato all’altro della strada. Alla fine dei tornanti, per fortuna, la nostra direzione abbandona il tracciato della gara, in favore di una bella stradina di montagna che transita dal Santuario della Madonna del Secco e conduce al passo del Cavallino della Fobbia, dove proseguiamo sull’Ippovia transitando dal passo del Vicì, fino ad incrociare il sentiero CAI 473 che conduce in vetta al monte Manos (1517 m slm).
 

La prima parte della salita alla cima è piuttosto agevole, mentre gli ultimi 100 metri siamo costretti a percorrerli spingendo la bici. Essendo un monte facile da raggiungre, alla croce di vetta troviamo un po’ di gente, complice anche la bella giornata.
Recuperate le forze ci prepariamo per la prima discesa della giornata che avverrà attraverso la cresta sul lato opposto alla salita e lungo il sentiero CAI 471 fino al Passo di San Rocco. Ce la ingolliamo quasi tutta d’un fiato, non fermandoci neppure per qualche scatto. Ora la nota dolente: per raggiungere il Rifugio Monte Stino dobbiamo spararci altri 500 metri circa di dislivello su una salita lunga, a tratti molto ripida e completamente sotto il sole. Tra un colpo di pedale e l’altro e un continuo zizzagare arriviamo al rifugio, dove in compagnia di due gravelbikers ci rilassiamo e ci rifocilliamo con pizzoccheri e tagliatelle.

Adesso arriva il clou della giornata ,in una lunga e strepitosa discesa che combina i sentieri CAI 456 (meglio conosciuto come il sentiero dei 136 tornanti) e il sentiero CAI 454 (Trail del Camisino). La combinazione è da 10 e lode e anche se facciamo solo la metà dei famosi 136, il trail successivo non ci fa rimpiangere la nostra scelta. Anche qua il tema dominante è il nosepress per chiudere una serie infinita di tornantini.
 
Giunti alla fine la ciliegina è una bella passerella lungolago tramite ciclabile che in pratica ci porta fino al B&B.
 


WONDERFULLLL!!!

Simone Bartoli

Le tracce GPS delle due giornate:


 

martedì 9 aprile 2024

SABATO 13 APRILE - CHIANTI TOUR

 

Con un po' di ritardo pubblichiamo il programma della nostra prossima cicloescursione. Sarà l'ultima a quote collinari, prima di poterci spostare a altitudini maggiori. Andremo alla scoperta delle famose Colline del Chianti (note anche come Monti del Chianti), le quali sono una breve catena montuosa (di circa 20 chilometri) a cavallo fra le province di Siena, Firenze e Arezzo che segnano il confine orientale della regione del Chianti con il Valdarno e la val di Chiana. La vetta più alta è quella di Monte San Michele (893 metri s.l.m.) nel comune di Greve in Chianti in provincia di Firenze. Il rimanente territorio risulta invece prevalentemente collinare.

Partiremo da Monteriggioni, caratterizzato dal suo centro storico posto all'interno di una cinta muraria in gran parte conservata, che visiteremo con maggiore calma alla fine della cicloescursione. Ci muoveremo in direzione di Vagliagli alternando passaggi attraverso le tipiche colline ricoperte da vigneti, ad altri all'interno di macchie boscose. Proseguiremo lambendo il borgo di Fonterutoli, nel cuore del Chianti, da cui si gode di un panorama unico, potendo ammirare Siena e il paesaggio della Valdelsa senese. Breve sosta alla vicina Necropoli etrusca del Poggino per continuare la nostra pedalata in direzione di Castellina in Chianti.

Alternando ancora strade bianche di aperta campagna, caratterizzate dai tipici scorci chiantigiani, a facili sentieri all'interno del bosco, rientreremo nuovamente a Monteriggioni che, come già detto, visiteremo prima di tornare alle auto.

Riprese le auto, a un paio di chilometri da Monteriggioni, ci aspetterà il gran finale al Bar dell'Orso, un must per chi passa da queste parti!

Cicloescursione priva di particolari difficoltà tecniche; solo alcuni tratti di sentiero all'interno del bosco richiedono medie capacità tecniche (MC) di conduzione della mountain-bike

Disponibilità di acqua lungo il percorso: Fonte di Lornano (km 7,80) - Castellina in Chianti (km 31,5) - Lilliano (km 39,5)

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Termine iscrizioni: venerdì 12 aprile ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: TC(MC)/TC(MC) - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 7 ore circa;
  • Lunghezza: 50km circa;
  • Dislivello: +/-1000m circa;
  • Ciclabilità salita: 100%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio scuola, Monteriggioni (SI);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Marco Pecchia;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni

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sabato 17 febbraio 2024

SABATO 9 MARZO - ETRURIA TRAIL

 

Ci ritroveremo a Bibbona, un antico borgo caratterizzato dalle suggestive strade lastricate in pietra, che ospita alcuni edifici di notevole valore, tra cui il Palazzo del Comune Vecchio, il Palazzo Gardini e la Fonte di Bacco. Lasceremo Bibbona e la strada asfaltata per immergerci nella bella campagna alla scoperta delle Grotte Gialle. Queste cavità, esposte per secoli alla predazione, al riutilizzo e all'incuria, rendono difficile comprendere se fossero originariamente tombe etrusche, ma sicuramente furono utilizzate come ricovero per gli animali e successivamente come rifugio per gli sfollati durante la seconda Guerra Mondiale. Proseguiremo ancora attraverso la campagna fino a raggiungere Casale Marittimo, un pittoresco borgo medievale fondato in epoca etrusca, che  risaliremo  fino alla parte alta del paese, nella piazza del Comune. Usciti dalla borgata, ci addentreremo nella Macchia della Magona, un bosco di macchia mediterranea appartenente al Patrimonio Agricolo Forestale Regionale, esteso per circa 1636 ettari e dominato da alberi di leccio, quercia e da arbusti come corbezzolo, mirto, ginestra, erica, cisto, ginepro e alloro. Percorreremo una comoda strada forestale fino a raggiungere la prima discesa della giornata, il percorso 3, una discesa divertente e priva di difficoltà. Successivamente risaliremo il percorso 5 (strada forestale) per unirci al sentiero CAI 28 (strada forestale), che seguiremo per molti chilometri fino a raggiungere la sommità de Il Morticino a 490 metri sul livello del mare, la quota più alta dell'itinerario. Da qui inizia la lunga discesa di 3,5 chilometri lungo il percorso 14 (Immaginetta e 14), la discesa più frequentata dalle mtb in quanto la più bella di questa area. Continueremo lungo il percorso 9 (forestale), rimanendo al limite tra la macchia e la campagna, dove potremo godere di panorami mozzafiato sulla bella campagna toscana. Per concludere le discese, affronteremo il breve e divertente tratto chiamato "Anaconda", che ci condurrà all'uscita della Macchia della Magona. Lungo la strada poderale del rientro, sul culmine di una collina troveremo un vecchio mulino a vento detto "il Cardellino", risalente al 1600 e restaurato nel 1967.

Disponibilità di acqua lungo il percorso: Bibbona (km 0,50) - Casale Marittimo (km 10,00)

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Termine iscrizioni: giovedì 7 marzo ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: MC/BC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 6 ore circa;
  • Lunghezza: 37km circa;
  • Dislivello: +/- 900m circa;
  • Ciclabilità salita: 100%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio Via di Bacco, Bibbona (LI);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Luca Castellini;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

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lunedì 22 gennaio 2024

SABATO 24 FEBBRAIO [NUOVA DATA] - SU E GIÙ PER I MONTI PISANI

 

Date le avverse condizioni meteo che hanno interessato la zona nel giorno previsto per lo svolgimento della cicloescursione, la stessa viene riprogrammata per sabato 24 febbraio. Il programma resta invariato.
 
Immancabili Monti Pisani o, per meglio dire, Monte Pisano dal momento che, la forma più corretta per identificare questo sistema montuoso del sub-appeninno toscano, è al singolare. Includendo in questa definizione anche i Monti dell'Oltreserchio, possiamo notare come questa catena montuosa, oltre a segnare il confine tra la Piana di Lucca e la Piana di Pisa (come ci ricorda Dante Alighieri: "...al monte per che i Pisan veder Lucca non ponno."), formi il prolungamento delle Alpi Apuane tra il Serchio e l'Arno.

Il territorio dei Monti Pisani comprende numerosi insediamenti medioevali e resti di fortificazioni. Nel versante settentrionale i principali centri di interesse sono costituiti dagli antichi borghi del Compitese, i paesi di Vorno e Coselli con le loro ville, le località di Vicopelago e Gattaiola, il borgo fortificato di Nozzano, nonché l'affascinante Acquedotto Nottolini. Mentre per quanto riguarda il versante meridionale i luoghi più suggestivi sono sicuramente Vicopisano, la Rocca della Verruca, la Certosa di Pisa (più conosciuta come la Certosa di Calci), la Rocca Medievale di Ripafratta, l'Abbazia del Mirteto e l'Acquedotto mediceo da Asciano a Pisa.

Con questo tour percorreremo alcuni tra i più bei sentieri di entrambi i versanti del Monte Pisano. Partiremo da Lucca, allontanandoci dal centro cittadino seguendo il sentiero che corre lungo gli archi dell'Acquedotto Nottolini, opera monumentale voluta nel 1822 dalla duchessa di Lucca Maria Luisa di Borbone e progettata da Lorenzo Nottolini. In breve passeremo dalla città alla circostante campagna, fino a giungere al termine del sentiero testimoniato dalla presenza del Tempietto di Guamo. Da qui seguiremo alcuni sentieri che si addentrano nel borgo di Vorno e costeggiano alcune delle ville presenti in paese. Giunti alla pieve, avrà inizio la lunga salita per la Tenuta di Santallago. Arrivati nei pressi delle verdi alture della Tenuta, ci sposteremo verso la Bisantola (725m) dove imbocheremo il sentiero CAI 135 (conosciuto anche come Linea Alpha) definito, da molti, come il più bel sentiero dei Monti Pisani. Scenderemo nel bosco, su terreno variabile, passando dalla terra alla roccia e ai sassi smossi. Sentiero tecnico con molte curve strette anche in forte pendenza. Attraverseremo anche un bel ravaneto, conosciuto come una delle spiagge dei dinosauri, dal quale potremo godere di una stupenda vista panoramica. Al termine del sentiero, in località Tre Colli, abbandoneremo il CAI 135 per proseguire verso ovest, prima sul CAI 133 e poi sul CAI 129 in direzione della Capanna Fonte a Noce. Con un ulteriore sforzo, giungeremo alla Foce di Calci (484m), ai piedi di Cima Stipareccia. Ancora un traverso sul bel single track Cacciatore fino a collegarsi con la Via Tobler (CAI 117) che seguiremo fino a tornare nuovamente alla Tenuta di Santallago, passando anche da Campo di Croce. Ora avrà inizio una bella combinazione di sentieri che ci consentirà di tornare al Tempietto di Guamo prima di  rentrare a Lucca: inizieremo con il CAI 130 (Castagnone + Sasso Balloccioro) fino a Prato a Sigliori (470m), proseguiremo sul CAI 128 (Tommy) che traversa il boscoso versante est del Monte Vallone per terminare alla Gallonzora (260m) e concluderemo con l'ultimo trail della giornata denominato Osservatorio, con il quale ci ritroveremo proprio in corrispondenza del Tempietto di Guamo. Ultimi colpi di pedale lungo gli archi dell'Acquedotto Nottolini e saremo nuovamente al punto di partenza.

Disponibilità di acqua lungo il percorso: Sorbano del Vescovo (km 0,70) - Acquedotto Nottolini (km 1,60) - Acquedotto Nottolini (km 3,30) - Vorno (km 6,25) - Fonte a Noce (km 20,70)

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Termine iscrizioni: giovedì 8 febbraio ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: MC/BC(OC) - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 7 ore circa;
  • Lunghezza: 40km circa;
  • Dislivello: +/- 1300m circa;
  • Ciclabilità salita: 100%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 8.30 - partenza ore 9.00;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: parcheggio in Via di Sorbano del Vescovo, Lucca (LU);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Elia Serafini;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni.

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sabato 6 gennaio 2024

SABATO 20 GENNAIO - PROMONTORIO DI PIOMBINO



Iniziamo il nuovo anno con una bella cicloescursione in un posto molto apprezzato dai bikers, soprattutto in inverno. Leggero cambio di programma e di data. Andremo, infatti, sul Promontorio di Piombino, luogo ricco di sentieri, panorami e storia. Costellato da numerosi colli (tutti identificati con l'appellativo di Poggio o Monte), si trova a nord dell'omonima città, nella parte più meridionale della Maremma Livornese e della Costa degli Etruschi e costituisce, inoltre, il punto di passaggio tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno. Proprio per la sua posizione geografica, si presta molto bene ad essere esplorato e percorso anche nella stagione invernale: il clima mite e asciutto e la vicinanza con il mare, uniti alla fitta rete di sentieri, sono un bel richiamo per tutti gli amanti della mountain-bike e del cicloescursionismo.

Partenza da Salivoli, quartiere della città di Piombino, percorreremo i principali sentieri del Promontorio spostandoci da sud a nord, fino a Populonia (posta proprio sulla vetta della parte settentrionale del promontorio, oltre il quale, poi, si apre il Golfo di Baratti). In un continuo saliscendi, alterneremo salite e discese ritmate dal susseguirsi di poggi e calette che incontreremo, sempre immersi nella verde macchia mediterranea e con la vista che, di tanto in tanto, si apre verso il vicino mare.

Al termine della cicloescursione, prima di raggiungere nuovamente le auto, ci fermeremo a Punta Falcone per il meritato pranzo al sacco con panorama sul mare e sulle isole dell'Arcipelago Toscano.  

Dato che non si trova acqua lungo il percorso, si consiglia di avere la scorta sufficiente per il proprio fabbisogno.

Il Direttore si riserva di variare l'itinerario in qualsiasi momento.

Termine iscrizioni: giovedì 18 gennaio ore 18.00 - ISCRIZIONI CHIUSE

  • Difficoltà: MC/BC - vedi scale di difficoltà;
  • Tempo di percorrenza: 4 ore circa;
  • Lunghezza: 25km circa;
  • Dislivello: +/- 900m circa;
  • Ciclabilità salita: 100%;
  • Ciclabilità discesa: 100%;
  • Orari: ritrovo ore 9.00 - partenza ore 9.30;
  • Trasporto: mezzi propri;
  • Ritrovo: presso parcheggio di Ponente, loc. Salivoli, Piombino (LI);
  • Costo: partecipazione gratuita - assicurazione NON Soci 12,95€;
  • Pranzo: al sacco;
  • Direttore: Antonio Carolini;
  • Info: mtbcailucca@gmail.com

Leggi anche il Regolamento cicloescursioni

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mercoledì 3 gennaio 2024

TESSERAMENTO 2024

 

 

Perché iscriversi?

Il Club Alpino si rivolge a chi ha passione per la natura e condivide con noi il rispetto dell’ambiente, la scoperta della cultura e la solidarietà tra gli uomini.

Dal 1863 il CAI è presente in Italia per valorizzare e far conoscere le Alpi e l’Appennino.
L’iscrizione al CAI è una scelta a favore delle montagne promuovendo l’alpinismo, l’escursionismo, la sosta nei rifugi e nei paesi, l’attenzione al binomio cultura e natura, per la tutela delle risorse e del patrimonio montano.
 
Si avvertono i Soci della Sezione di Lucca del Club Alpino Italiano che da lunedì 7 novembre 2022 è iniziato il tesseramento 2024.

Il bollino 2024 potrà essere ritirato presso la Sede in Cortile Carrara 18 a Lucca; la Sezione è aperta il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 18.00 alle 19.00.
  
Le quote 2024  sono:
  • Ordinari: 50,00€;
  • Juniores (dai 18 ai 25 anni): 25,00€;
  • Familiari: 27,00€;
  • Giovani (minori di 18 anni): 17,00€ (comprensiva della quota assicurativa maggiorata di tipo B);
  • Nuova tessera o Nuovo Socio : +5,00€ (escluso i Giovani).
Massimale assicurazione integrativa combinazione B: +5,15€ (per Soci Ordinari, Juniores e Familiari).

Il rinnovo all'Associazione può essere effettuato anche mediante vaglia postale intestato alla Sezione, o mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato alla Sezione presso la:

BANCO POPOLARE – Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno – Ag. di Sant’Anna Iban: IT47J0503413709000000101150
 

Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!

 
La segreteria
 
CAI Lucca
Cortile Carrara, 18 Lucca
0583 582669


 

 

 

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martedì 2 gennaio 2024

PUBBLICATO IL PROGRAMMA 2024!

Come ogni anno, siamo pronti con la pubblicazione del Programma delle attività. Non vi resta che darci un'occhiata! 

Cliccate sull'immagine per consultare il calendario e/o scaricare il pdf!